Torneo Nazionale ASC Calcio a 5 e Tennis 2026 – Per le Associazioni di categoria di Confcommercio

Finalità dell’evento

Organizzare un torneo nazionale di calcio a 5 e tennis, riservato alle Associazioni di Categoria di Confcommercio, come occasione di:

  • rafforzare lo spirito di squadra e il networking tra i partecipanti;
  • promuovere sport, benessere e socializzazione;
  • valorizzare l’appartenenza al sistema Confcommercio.

Le fasi finali saranno ospitate in occasione della Conferenza di Sistema di Confcommercio 2026, garantendo massima visibilità e partecipazione.

Struttura del torneo

Discipline

  • Calcio a 5 (maschile, femminile e misto)
  • Tennis (singolare maschile, femminile e doppio misto)

Fasi
Fasi regionali (primavera – estate 2026)

  • Tornei organizzati dai Comitati Regionali ASC in collaborazione con le Associazioni territoriali Confcommercio.
  • Accesso alle finali per i vincitori regionali.
  • Finali nazionali durante i giorni della Conferenza di Sistema 2026.
  • Cerimonia di premiazione con presenza istituzionale Confcommercio e ASC.

 

Destinatari

Dirigenti, associati e dipendenti delle Associazioni di Categoria Confcommercio.
Coinvolgimento aperto e inclusivo, con possibilità di squadre/giocatori multipli per ogni categoria.

Organizzazione e servizi

Strutture sportive qualificate per calcio a 5 e tennis.
Contesto turistico di eccellenza, ideale per unire sport, networking e valorizzazione del territorio.

Comunicazione e visibilità

Branding congiunto ASC – Confcommercio.
Materiale promozionale (locandine, social media, newsletter interne).
Copertura mediatica locale e nazionale (stampa, web, TV sportive locali).
Storytelling dell’evento durante la Conferenza di Sistema.

Valore aggiunto

Integrazione tra sport, business e sistema associativo.
Promozione dei valori di benessere, collaborazione e identità associativa.
Creazione di un evento annuale replicabile e riconoscibile.

 

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PROPOSTA DI PARTNERSHIP E COLLABORAZIONE

Chi Siamo

ASC – Attività Sportive Confederate

Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI e con finalità assistenziali, regolarmente operante anche con il riconoscimento del Ministero dell’Interno e del Ministero delle Politiche Sociali.

  • Presenza nazionale con 104 Comitati Provinciali e Regionali.
  • Oltre 930.000 tesserati e più di 7.000 sodalizi affiliati.
  • Ogni anno oltre 500 manifestazioni sportive e culturali.
  • Promuove lo sport di base, l’inclusione sociale e il fair play.

 

Confederazione dello Sport

Organismo di rappresentanza delle realtà sportive nazionali e territoriali. È titolare del CCNL Sport, garantendo tutele contrattuali e normative a lavoratori e imprese del settore. Promuove valori di legalità, inclusione e responsabilità sociale.

Obiettivi della Partnership

La collaborazione nasce dall’impegno congiunto di soggetti di primario rilievo nel mondo dello sport e del commercio locale, con l’obiettivo di integrare competenze, servizi e rappresentanza istituzionale.
La partnership intende valorizzare lo sport come motore di crescita sociale, economica e culturale, sostenendo imprese, associazioni e lavoratori attraverso strumenti concreti di tutela e sviluppo.

Obiettivi principali:

  • Rafforzare l’integrazione tra sport, imprese e territorio.
  • Incrementare la base associativa di tutte le realtà aderenti.
  • Promuovere formazione certificata e percorsi di aggiornamento professionale.
  • Offrire servizi specialistici per impianti sportivi (HACCP, DVR, DUVRI, sicurezza sul lavoro).
  • Garantire tutele contrattuali e previdenziali attraverso il CCNL Sport ed EBISPORT.
  • Condividere progetti, iniziative e percorsi di sviluppo.
  • Promuovere iniziative comuni di welfare, salute e responsabilità sociale.

 

Attività Comuni

  • Formazione certificata per dirigenti, operatori, imprese e lavoratori.
  • Incremento associativo con strategie comuni di adesione e fidelizzazione.
  • Servizi per impianti sportivi e consulenze in materia di sicurezza e igiene.
  • Eventi sportivi e culturali condivisi a livello territoriale e nazionale.
  • Campagne di comunicazione istituzionale per promuovere sport, salute e legalità.

 

Vantaggi per i Soci ASC

Dal 2026 i soci ASC potranno avvalersi, con la medesima quota associativa, non solo delle opportunità offerte dall’Ente, ma anche dei vantaggi e servizi proposti da Confcommercio, tra cui:

  • Convenzioni locali per l’acquisto scontato di beni e servizi.
  • Consulenze gratuite o a tariffe agevolate.
  • Incontri informativi e corsi professionali.
  • Agevolazioni sui corsi obbligatori (sicurezza, HACCP, somministrazione, ecc.).
  • Redazione Documento Valutazione Rischi (DVR) e Manuale HACCP.
  • Servizi di contabilità, gestione paghe, consulenza del lavoro e modelli 730 a tariffe agevolate.
  • Ricerca di finanziamenti e contributi, presentazione domande a bandi europei.

 

Accordo ASC – Confcommercio Locali

  • Adesione: ASC dichiara di voler aderire a Confcommercio a partire dal 1° gennaio 2026.
  • Associazione contestuale: dal 1° gennaio 2026 i soci ASC risulteranno associati anche alle Confcommercio locali e potranno avvalersi di tutti i servizi e convenzioni.
  • Contributo associativo: impegno a versare per ciascuna attività associata una quota da definire ogni anno da corrispondere entro il 31 gennaio.
  • Promozione congiunta: Confcommercio e ASC promuoveranno l’attività associativa nelle province aderenti all’accordo.

 

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Progetto: Sport & Benessere per il Sistema Confcommercio

Il progetto “Sport & Benessere per il Sistema Confcommercio” avrà l’obiettivo di favorire l’accesso a piscine, palestre, impianti polivalenti e strutture sportive affiliate ASC da parte dei dipendenti e dei soci delle Associazioni di Categoria Confcommercio. L’iniziativa promuoverà salute, benessere e socialità attraverso agevolazioni dedicate, creando un ponte concreto tra attività lavorativa, tempo libero e cura della persona.

Struttura del progetto

L’accordo tra ASC e Confcommercio definirà la creazione di una rete di impianti sportivi convenzionati che accoglieranno i beneficiari.
A livello territoriale, le singole associazioni aderiranno ampliando le possibilità di fruizione. Il progetto offrirà agevolazioni specifiche, tra cui sconti dal 15% al 30% su abbonamenti e ingressi, pacchetti family o aziendali, carnet ingressi e formule personalizzate per corsi e attività sportive.

Strumenti operativi

Saranno introdotti strumenti pratici per garantire semplicità ed efficacia: una card digitale ASC–Confcommercio, integrabile con la tessera socio, identificherà i beneficiari; inoltre sarà attivata una piattaforma online dedicata (o una sezione sui siti ASC/Confcommercio) che consentirà di consultare in tempo reale l’elenco degli impianti convenzionati e le agevolazioni disponibili.

Destinatari

Il progetto si rivolgerà a diverse categorie di beneficiari:

  • i dipendenti delle sedi nazionali e territoriali Confcommercio;
  • i soci delle Associazioni di Categoria e delle territoriali;
  • i familiari diretti, per i quali i vantaggi potranno essere estesi.

L’iniziativa sarà inclusiva e mirerà a coinvolgere l’intera comunità Confcommercio.

Vantaggi per Confcommercio

Confcommercio potrà offrire ai propri dipendenti e associati un servizio ad alto valore percepito, favorendo il benessere psicofisico, con impatti positivi sulla produttività e sulla qualità della vita.
Il progetto rafforzerà il senso di appartenenza al sistema associativo e stimolerà coesione e partecipazione attiva alla vita della comunità.

Vantaggi per ASC e affiliati

Gli impianti affiliati ASC beneficeranno di un incremento dei flussi di utenti, di una maggiore visibilità e di nuove opportunità di promozione sul territorio. Inoltre, si apriranno possibilità di collaborazione con Confcommercio a livello locale, attraverso eventi sportivi, iniziative di welfare aziendale e progetti condivisi.

 

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Confederazione dello Sport, ASC e FIIS presenti alla Conferenza di Sistema di Villasimius

Grande successo per il corner congiunto: alta affluenza, connessioni e nuove progettualità per la filiera sportiva.

Villasimius, 2–4 ottobre 2025 – La Conferenza di Sistema di Confcommercio si è chiusa con un bilancio entusiasmante per la Confederazione dello Sport, presente insieme ad ASC – Attività Sportive Confederate e FIIS – Federazione Imprenditori Impianti Sportivi con un corner espositivo che ha catalizzato l’attenzione dei partecipanti, generando numerose connessioni e sinergie di valore e aprendo nuove prospettive di collaborazione con imprese, istituzioni e stakeholder del mondo sportivo.Alla presenza dell’Avv. Maria Cecilia Morandini, Presidente A.S.C., l’iniziativa ha rappresentato un importante momento di confronto e coesione tra le realtà della filiera sportiva e il sistema Confcommercio.

L’edizione 2025, la prima della nuova Consiliatura di Confcommercio Imprese per l’Italia 2025–2030, ha costituito un passaggio strategico per il rilancio del settore, ponendo al centro temi come formazione qualificata, welfare, reti territoriali, sostegno alle imprese sportive e ai lavoratori dello sport.

Villasimius è stata un’agorà ideale per ascoltare, proporre e costruire alleanze concrete per tradurre le idee in azioni e progettualità condivise.

Come l’“albero” evocato in apertura della Conferenza, la Confederazione intende consolidare radici solide (valori, rappresentanza, qualità), rafforzare il tronco organizzativo (servizi, competenze, standard) e ramificare nuove opportunità (innovazione, cultura, territori).

Sono stati inoltre intensificati i rapporti con le Confcommercio locali, con l’obiettivo di costruire reti territoriali integrate per promuovere lo sport come leva di sviluppo economico, sociale e turistico, in coerenza con la visione di sistema della nuova Consiliatura.

Confederazione dello Sport – Associazione di Categoria Confcommercio Imprese per l’Italia, rappresenta e coordina le imprese e le organizzazioni dei servizi sportivi, promuovendo competitività, lavoro di qualità, innovazione e sostenibilità. È firmataria del CCNL Sport.

ASC – Attività Sportive Confederate – Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI, impegnato nella diffusione della pratica sportiva, della formazione e della cultura del benessere.

FIIS – Federazione Imprenditori Impianti Sportivi – Federazione di rappresentanza delle imprese della filiera sportiva e impiantistica, impegnata nello sviluppo sostenibile e nell’innovazione del settore.

Villasimius, al via la Conferenza di Sistema 2025 di Confcommercio: presente la Confederazione dello Sport

Villasimius, 3 ottobre 2025 – Si è aperta ufficialmente ieri, 2 ottobre, presso il Voi Tanka Village di Villasimius, la Conferenza di Sistema 2025 di Confcommercio, evento centrale per il confronto e la definizione di strategie condivise a sostegno dello sviluppo economico e territoriale.

Tra i protagonisti della prima giornata, la Confederazione dello Sport ha partecipato con un proprio corner istituzionale, portando all’attenzione dei presenti le iniziative di collaborazione e supporto con il sistema confederale promossa congiuntamente alla FIIS – Federazione Nazionale Imprenditori e Impianti Sportivi e ASC – Attività Sportive Confederate.
L’obiettivo è quello di integrare competenze e creare una rete di servizi concreti a supporto delle imprese, delle associazioni, dei lavoratori e dei territori, valorizzando il ruolo strategico dello sport come leva di sviluppo economico e coesione sociale.

La partecipazione della Confederazione dello Sport alla Conferenza rappresenta un importante momento di dialogo e collaborazione con le strutture territoriali del Sistema Confcommercio, con l’intento di rafforzare le sinergie tra il mondo sportivo, l’impresa e il sistema confederale.

Un’occasione significativa per promuovere una visione integrata e sostenibile che metta al centro lo sport come motore di crescita, innovazione e inclusione.

Dumping contrattuale nello sport: servono misure urgenti per difendere lavoratori e imprese virtuose

Comunicato Stampa – 1 ottobre 2025

Confcommercio lancia l’allarme: “Il dumping contrattuale è una minaccia per il futuro del lavoro sportivo in Italia.”
Negli ultimi anni, questo fenomeno si è esteso in maniera preoccupante anche al comparto sportivo, compromettendo la qualità dell’occupazione, la concorrenza leale tra le organizzazioni e la sostenibilità del settore.

Di fronte alla crescente diffusione di contratti collettivi non rappresentativi, sottoscritti da sigle prive di reale legittimazione, la Confederazione ribadisce con forza l’urgenza di difendere il CCNL Sport come unico punto di riferimento per garantire condizioni di lavoro regolari, qualificate e dignitose. “Il dumping contrattuale non è solo un problema sindacale – dichiara il Presidente della Confederazione – ma un vulnus per la tenuta del sistema sportivo nazionale. Serve una risposta ferma, condivisa e istituzionale.”

Effetto dumping contrattuale: Cosa propone la Confederazione dello Sport

Il dumping contrattuale si verifica quando vengono applicati contratti firmati da soggetti privi di rappresentatività e caratterizzati da condizioni retributive e normative peggiorative rispetto al CCNL Sport, con una conseguente compressione dei diritti, della previdenza e del welfare. Tali pratiche generano effetti negativi a catena: i lavoratori si trovano penalizzati da salari bassi, minori tutele e precarietà; le organizzazioni virtuose subiscono i danni di una concorrenza sleale; l’intero sistema sportivo vede ridotta la propria credibilità e attrattività.

Per contrastare questa deriva, la Confederazione dello Sport propone un piano di interventi urgenti: criteri più rigorosi per individuare i soggetti legittimati a sottoscrivere contratti collettivi, maggiori controlli da parte degli enti preposti, sanzioni efficaci per le organizzazioni che non applicano contratti riconosciuti, una maggiore trasparenza attraverso la creazione di un registro pubblico dei contratti in vigore e una valorizzazione del CCNL Sport mediante aggiornamenti capaci di rispondere alle sfide dello sport contemporaneo, come la formazione, la digitalizzazione e la sostenibilità. Fondamentale, infine, è avviare un patto tra istituzioni e parti sociali che coinvolga Governo, Regioni, federazioni, sindacati e datori di lavoro, per una governance del lavoro sportivo sana e inclusiva.

La Confederazione dello Sport rivolge dunque un appello a tutto il comparto — lavoratori, dirigenti, associazioni ed enti pubblici — affinché si uniscano in una battaglia comune per difendere la legalità, la professionalità e la dignità del lavoro sportivo.
“Applicare il CCNL Sport non è una scelta opzionale, ma un atto di responsabilità verso il futuro dello sport italiano”.

Dumping contrattuale: che cos’è e cosa propone la Confederazione dello Sport

Negli ultimi anni il fenomeno del dumping contrattuale si è trasformato in una minaccia concreta non solo per i lavoratori, ma anche per le organizzazioni sportive che operano in modo corretto e rispettoso delle regole. La diffusione dei cosiddetti “contratti pirata”, firmati da enti privi di reale rappresentatività, sta erodendo le tutele garantite dal CCNL Sport e generando condizioni di concorrenza sleale che danneggiano l’intero comparto.

La Confederazione dello Sport sottolinea l’urgenza di valorizzare e rafforzare l’applicazione del CCNL come unico contratto di riferimento per chi rispetta la legalità. È necessario contrastare la proliferazione di accordi non rappresentativi, che riducono i diritti dei lavoratori e indeboliscono le imprese virtuose, e avviare con le istituzioni un dialogo serrato affinché strumenti di controllo e sanzione diventino più efficaci e tempestivi.

Per dumping contrattuale si intende l’applicazione di contratti che non siano sottoscritti da organizzazioni sindacali realmente rappresentative, che prevedano condizioni economiche e normative inferiori al CCNL e che comprimano salari, welfare e contributi previdenziali. Queste pratiche svalutano il lavoro, aumentano l’insicurezza contrattuale e compromettono la qualità dell’offerta sportiva.

Il CCNL Sport rappresenta un pilastro per la tutela dei lavoratori, garantendo retribuzioni minime, diritti normativi, previdenza e formazione. Eppure, sempre più spesso, enti e associazioni scelgono contratti alternativi siglati da sigle prive di legittimazione, con il risultato di produrre gravi disparità economiche e contrattuali tra lavoratori che svolgono le stesse mansioni, oltre a indebolire il sistema di welfare e di contribuzione.

Le conseguenze sono evidenti: stipendi più bassi e minori diritti per i lavoratori, concorrenza sleale per le organizzazioni virtuose, perdita di attrattività per i professionisti qualificati e un rischio concreto di deterioramento della credibilità del sistema sportivo nazionale.

Per fermare questa deriva, la Confederazione propone interventi mirati: criteri più stringenti per la rappresentanza sindacale, controlli rafforzati, sanzioni per chi non applica il CCNL, esclusione dai fondi pubblici per chi utilizza contratti non riconosciuti, maggiore trasparenza con un registro nazionale dei contratti e un aggiornamento costante del CCNL per affrontare le sfide legate a digitalizzazione, sostenibilità e nuove competenze. Centrale, inoltre, la costruzione di un patto istituzionale che coinvolga Governo, Regioni, federazioni, sindacati e datori di lavoro, in un fronte comune a difesa della dignità del lavoro sportivo.

“Il dumping contrattuale – dichiara la Confederazione – rappresenta una sfida decisiva per il futuro del nostro settore. Applicare il CCNL Sport non è un mero adempimento burocratico, ma un atto di responsabilità verso la legalità, la professionalità e la sostenibilità dello sport italiano.”

 

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